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Serra Sant’Abbondio, nel week-end il clou del Palio della Rocca

Serra Sant’Abbondio, nel week-end il clou del Palio della RoccaSerra Sant’Abbondio, nel week-end il clou del Palio della Rocca

Serra Sant’Abbondio, nel week-end il clou del Palio della Rocca Serra Sant’Abbondio, nel week-end il clou del Palio della Rocca Serra Sant’Abbondio, nel week-end il clou del Palio della Rocca Serra Sant’Abbondio, nel week-end il clou del Palio della Rocca

SERRA SANT’ABBONDIO – E’ scattato in quinta, con la sua miscela unica di atmosfere medievali e magia che sa trasmettere il meraviglioso borgo, la trentesima edizione del Palio della Rocca. Lo scorso finesettimana per il prestigioso traguardo, Serra Sant’Abbondio ha ospitato il Pre Palio. Nelle due giornate: l’apertura delle antiche osterie, la cena con tutti gli ocari delle trenta edizioni, spettacoli di focoleria e teatro, musica per le vie del centro, la Fiera di fine estate e l’apertura solenne della manifestano con il notaro che ha letto il bando.

In tantissimi hanno affollato il centro storico ai piedi del monte Catria, a due passi dal monastero di Fonte Avellana. Si è respirata passione, coinvolgimento, attaccamento al proprio paese: i grandi valori del Palio della Rocca, che ne fanno una manifestazione storica tra le più importanti dell’intera Regione.

Nel week-end del 2-3-4 settembre il clou della rievocazione storica organizzata dalla Pro Loco e dal Comune, con il patrocinio dell’assemblea legislativa delle Marche, Regione, Provincia, Camera di Commercio, Comunità montana del Catria e Nerone e Associazione marchigiana Rievocazioni storiche.

La manifestazione si aprì nel 1986 per rievocare un momento significativo della storia di Serra Sant’Abbondio: l’edificazione da parte dell’architetto militare Francesco di Giorgio Martini, durante il governo del duca Federico da Montefeltro (1444-1482), della Rocca di Serra.

Tradizione, folclore, cultura, spettacoli, enogastronomia: ricchissimo come sempre il menù del Palio. Nel paese, con la sfilata in costume, gli addobbi delle vie, l’apertura delle osterie e delle botteghe artigiane, si ricrea l’atmosfera tra la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500.

Serra si trasformerà in un borgo medievale riproponendo arti e mestieri. Grazie a un dettagliato e approfondito studio dei costumi e dei modi di vita di quel periodo, verranno riproposti numerosi mestieri.

L’evento è sia ricerca e rievocazione storica che competizione tra i tre castelli e i tre borghi. Serra aveva nel suo territorio tre Castelli: quello di Leccia, Colombara e Serra Sant’Abbondio o di Sant’Onda. In epoche successive vennero edificati i tre borghi: Montevecchio, Poggetto e Petrara. Questi tre castelli e borghi si contendono il Palio della Rocca raffigurante l’immagine di Sant’Abbondio, prete romano e martire sotto la persecuzione di Diocleziano, attraverso una spettacolare corsa delle oche, gioco molto in voga nel periodo medievale e rinascimentale.

Venerdì 2 si partirà con due appuntamenti che spaziano dall’arte alla cultura. Alle 17.30 riflessioni su acqua e natura a cura di Astrid Albers e Charles Mitchell e, a seguire, in sala consiliare, la tavola rotonda “Un buon uso del sacro – Devozione popolare e patronati magico terapeutici dei Santi Abbondio e Biagio”. Relatori i professori Normando Combezzi e Tommaso Di Carpegna. Dopo l’apertura delle osterie, il sorteggio dell’ordine di partenza: il notaro estrarrà a sorte il posizionamento delle oche per la disputa del “sacro” Palio della Rocca. In serata arti e mestieri con spettacoli d’armi a cura della compagnia “Grifone Della Scala” di San Severino Marche ed itineranti con la musica del gruppo “Trovadores de Romagna”.

La giornata di sabato scatterà nel pomeriggio con i giochi medievali per i più piccoli in collaborazione con l’associazione “L’isola che non c’è”. L’antico borgo si animerà di arti e mestieri con l’intervento della compagnia “Grifone della Scala” e spettacoli del gruppo “Cavalieri dell’Alto volo”. Da visitare la mostra di pittura di Charles Mitchell.

Per cena l’apertura dell’Hosteria de li Castelli, di Sant’Onda e della Taverna del Mandriano, dove degustare prodotti tipici e specialità locali. Alle 21 il Palio straordinario di San Biagio: una particolare corsa delle oche che vedrà le donne contendersi la vittoria. A seguire lo spettacolo di falconeria e tanta musica con i gruppi celtici “Trovadores de Romagna e “Cisal Pipers”.

E’ il ricco antipasto della giornata più attesa. Domenica dalle 15.30 spettacoli d’armi, falconeria, giocoleria, focoleria, e sbandieratori. Spazio poi alla parata in costume dei signori dei castelli e delle compagnie figuranti. Verranno accolti dal signore del castello principale accompagnati da un alfiere con lo stendardo simbolo del proprio castello e dalle oche protagoniste indiscusse della manifestazione seguite dal proprio ocaro.

Alle 17.30 “Lo Palio dei Moneli”, quindi il Palio della Rocca. Al sesto rintocco della campana scatterà la storica disfida tra i castelli con la famosa e spettacolare corsa delle oche. Per cena apriranno le antiche osterie. La lunga e coinvolgente giornata si concluderà con musici sbandieratori della Città di Fano “La Pandolfaccia”, lo spettacolo di danza del fuoco di Toi Ahi e lo spettacolo pirotecnico che accenderà il borgo.

Mercoledì 16 la consegna del palio e la cena della pace.

Serra Sant’Abbondio e gli organizzatori aspettano anche i camperisti, sempre numerosi nelle varie edizioni, per i quali è disponibile una bella area attrezzata.

 

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