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Ad Arcevia una mostra di Marco Pascarella

Ad Arcevia una mostra di Marco Pascarella

Con la personale di pittura, prende avvio “Le anime del paesaggio”, la prima edizione della rassegna dedicata al botanico Gherardo Cibo

Ad Arcevia una mostra di Marco Pascarella

Ad Arcevia una mostra di Marco PascarellaARCEVIA – Arcevia ospiterà due avvenimenti tra loro felicemente correlati: l’avvio della prima edizione della rassegna “Le anime del paesaggio”, intitolata al botanico Gherardo Cibo, e l’inaugurazione della mostra “Gnosis” del pittore Marco Pascarella. La rassegna, voluta dal Comune di Arcevia, quale omaggio alla figura e all’opera dello scienziato-artista del XVI esimo secolo, le cui opere sono diffuse tra prestigiose collezioni pur essendo egli rimasto quasi nell’ombra, si propone, nel tempo, di esplorare i molteplici aspetti, naturalistici e ambientali, storici, artistici, diffusi su un territorio in cui anche la volontà di puntare sulle eccellenze della produzione agroalimentare testimonia il perseverare di un armonico rapporto tra uomo e natura.

Un percorso culturale, quello dell’omaggio a Gherardo Cibo da parte di Arcevia, dove egli operò quando ancora la città si chiamava Rocca Contrada, che trova il migliore esordio nella personale di Pascarella “Gnosis” che, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Arcevia, sarà inaugurata sabato 20 agosto, alle 18.30, nel Centro culturale San Francesco.

Marco Pascarella, dopo aver sperimentato la ricerca informale, a partire dal 2010 inizia a soffermarsi sul tema della natura studiata nei suoi aspetti fenomenici e simbolici, nella sua grandezza capace di suscitare nell’uomo l’esperienza del divino. Le opere presentate sono frutto della ricerca svolta da Pascarella sulle forme dell’immateriale, avendo individuato quale terreno d’indagine la luce, declinata nel bagliore, nel riverbero che spezza e smaterializza l’unità della forma, e nell’ombra che è principio di ulteriore dissoluzione e perdita prospettica. Nello sguardo pittorico di Pascarella, che pure ci consegna intatti e anzi enfatizzati i cromatismi dei cieli, delle nubi e del mare, non troviamo la semplice capacità di riprodurre sensazioni coloristiche che l’occhio registra bensì quella più intensa e profonda di rappresentare con i colori un’emozione, uno stato d’animo, di farci entrare in risonanza con il mondo che la sua pittura propone. Il colore diventa dunque tramite, luogo d’incontro, traduzione di una trasfigurazione, stupefacente strumento dell’artista per indicarci che le forme del visibile e del conoscibile sono sempre e comunque inesauribili. La faticosa meticolosità di questo suo lavoro è espressione di un bisogno personale, intimo, quasi di una “religione della pittura”.

Una pittura, come sottolineato da Gabriella Lalìa, scrittrice e curatrice della mostra, che trova forma nel “rapporto pascaliano con la maestà della Natura”. All’inaugurazione il sindaco di Arcevia Andrea Bomprezzi e l’assessore alla Cultura Laura Coppa daranno il benvenuto al pittore Marco Pascarella e ad altri esponenti del mondo della cultura e delle arti, tra cui l’artista milanese Sara Montani. L’esposizione di pittura proseguirà sino al 27 agosto.

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