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Le “cattedrali di pietra” di Guzzonato in mostra a San Vito di Cadore

Le “cattedrali di pietra” di Guzzonato in mostra a San Vito di Cadore

Il programma prevede anche il laboratorio stenopeico curato da Alberto Polonara e Massimo Marchini, intitolato Osservare Stenopeico, che parte da un’idea di Stefano Schiavoni, un concerto di Paolo Tarsi, la mostra dell’Archivio Danieli, relativa alla Val Comelico, fissata sulle lastre fotografiche del vedutista Enrico Danieli (1916-1983)

Le “cattedrali di pietra” di Guzzonato in mostra a San Vito di Cadore

SAN VITO DI CADORE – A San Vito di Cadore si è svolta la presentazione  del programma relativo a Memorie di luce, che concreta una vera  festa della  fotografia dedicata alle Dolomiti. L’evento  sta sollevando grande interesse tra gli amanti della fotografia e della montagna e mette in campo  la sinergia della Magnifica Comunità di Cadore con i  fotografi del Musinf, il museo d’arte moderna e della fotografia di Senigallia. Alla presentazione hanno preso parte  Renzo Bortolot, presidente Magnifica Comunita di Cadore, Assessore alla Cultura S. Stefano di Cadore, l’asssessore alla Cultura di S.Vito di Cadore,  il fotografo Michelangelo Guzzonato, Stefano Schiavoni e l’architetto Paolo Simonetti.

Il programma di Memorie di luce comprende la mostra “cattedrali di pietra” dedicata agli scatti di Michelangelo Guzzonato e relativa ai fotopercorsi “leggere la montagna”, il laboratorio stenopeico curato da Alberto Polonara e Massimo Marchini, intitolato Osservare Stenopeico, che parte da un’idea di Stefano Schiavoni, un concerto di Paolo Tarsi , la mostra dell’ Archivio Danieli, relativa alla Val Comelico, fissata sulle lastre fotografiche del vedutista Enrico Danieli (1916-1983). La ricetta di Memorie di luce è originale e sollecitante perché mette in campo eventi fotografici, musica, storia della fotografia di montagna e laboratori di fotografia stenopeica in un territorio affascinante, che invita alla visita estiva. Si apre il 29 luglio con la mostra, nella mansarda Asilo Vecchio di S. Vito di Cadore,   intitolata Cattedrali di Pietra di Michelangelo Guzzonato, medico senigalliese, noto anche per la sua passione per le Dolomiti e per la fotografia. La mostra allinea una serie di splendide stampe, in cui si legge un autentico amore per i percorsi dolomitici. Si tratta di fotografie che si trovano già nella raccolta della Fondazione Matiz di città del Messico e di cui Alejandra Matiz  ha programmato una prossima esposizione. Dal 30 luglio al 4 agosto si svolgerà a Zoppè di Cadore il laboratorio stenopeico di Alberto Polonara e Massimo Marchini con apertura, il 4  agosto nella sala espositiva delle ex scuole elementari di Zoppè di Cadore della mostra degli scatti stenopeici realizzati. Il 30 luglio nella sala consiliare di Zoppè di Cadore ci sarà un concerto di Paolo Tarsi. Il 31 luglio inaugura nell’edificio delle ex scuole medie di S. Stefano di Cadore la mostra realizzata con la collaborazione della famiglia Danieli e di Roberto Zanette, dell’Archivio Danieli, intitolata  “la Val Comelico fissata sulle lastre fotografiche del vedutista Enrico Danieli”.  Ieronino Enrico Danieli era nato a Stoccarda nel 1916. E’ morto a Santo Stefano di Cadore nel 1983. Fotografo professionista a Santo Stefano di Cadore ha avuto il suo studio ed i suoi scatti  su lastre di vetro hanno consegnato alla storia le vicende locali. A continuare  l’esperienza paterna  in campo fotografico fu il figlio Luciano (1942-2015). Anche il sindaco di Senigallia, Mangialardi, sarà in Cadore in agosto per visitare le mostre.

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