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Una grande festa per la nuova piazza di Senigallia

Una grande festa per la nuova piazza di Senigallia

Una grande festa per la nuova piazza di Senigallia

Ma adesso il sindaco Mangialardi, dopo averla trasformata completamente, deve trovare il coraggio politico di cambiarne il nome. Con gli stemmi di due papi non ha più senso l’intitolazione a Giuseppe Garibaldi

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SENIGALLIA – Una piazza per tutti nella città di tutti. Dopo tante polemiche, dopo tante domande (ad alcune sarebbe opportuno rispondere fin da questo momento) la rinnovata piazza Garibaldi è stata inaugurata. Una bella cerimonia che ha visto, come protagonista principale – o, forse, unico – il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi. Colui che ha voluto questo intervento drastico (togliendo parcheggi, sradicando alberi…) in un’area nevralgica della città.

A salutare la riapertura al pubblico della piazza ritrovata, dopo il tradizionale taglio del nastro, lo straordinario concerto della Banda Musicale della Polizia di Stato, diretta dal maestro Roberto Granata, che ha proposto gran parte del suo vasto ed apprezzato repertorio.

Ed a questo punto – anche come conseguenza di ciò che è stato fatto – c’è da porsi – seriamente – una ulteriore domanda: visto che questa piazza – da sempre – per tutti i senigalliesi è “piazza del Duomo” perché deve restare intitolata a Giuseppe Garibaldi? Il sindaco Mangialardi, dopo averla stravolta, dopo averci messo gli stemmi di due papi, deve trovare adesso il coraggio – soprattutto politico – di dedicarla al Papa Re, al Papa di Senigallia, a Pio IX. O, quantomeno, deve cercare una soluzione all’italiana, facendola diventare definitivamente Piazza del Duomo. (e.st.)

Nelle foto (di Massimo Possanzini Rossini) l’inaugurazione della nuova piazza di Senigallia

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