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Residenze Protette per anziani, il Comune di Mondolfo ha cambiato Provincia?

Residenze Protette per anziani, il Comune di Mondolfo ha cambiato Provincia? 

In arrivo molti soldi, in totale 704.000 euro  lordi per il 2015, dal Servizio Sanitario Regionale per i posti letto convenzionati dei due Centri Residenziali di Mondolfo e Marotta. Ma l’Osservatorio Regionale per le Politiche Sociali fa riferimento all’Ambito Territoriale Sociale n. 11 di Ancona. La necessità di una Commissione comunale

Residenze Protette per anziani, il Comune di Mondolfo ha cambiato Provincia?

MONDOLFO – Il Comitato per la Salute pubblica di Mondolfo, Monte Porzio e San Costanzo, presieduto da Mirella Caronti, ha inviato una lettera al sindaco di Mondolfo.

“ll Direttore Generale Asur, dr. Alessandro Marini, in data 28 giugno- scrive il segretario Daniele Ceccarelli, a nome del Comitato –  ha approvato il piano di convenzionamento con le Residenze Protette dell’Area Vasta 1 per l’anno 2015 assegnando un budget lordo totale di € 704.000  per i posti letto di Residenza Protetta presenti nel nostro territorio comunale, da verificare con le giornate effettive di occupazione dei posti.

“Per i 40 posti di RP convenzionati e presenti nel Centro Residenziale “Nella Carradorini” di Mondolfo e per i 16 posti di RP convenzionati e presenti nel Centro Residenziale “San Francesco” di Marotta. Attualmente gestiti da un unico soggetto titolare coi codici ORPS 600623 per Mondolfo e 602620 per Marotta e, da quanto risulta dalle pagine dell’Osservatorio Regionale per le Politiche Sociali, facenti riferimento all’Ambito Territoriale Sociale n. 11 di Ancona.

“Non sapevamo che il Comune di Mondolfo avesse cambiato, nottetempo, provincia! Anche perché con la deliberazione consiliare n. 104 del 29.12.15 era stato approvato il regolamento di funzionamento del Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale n. 6 di Fano.

“Crediamo – conclude Daniele Ceccarelli, a nome del Comitato per la Salute pubblica –  che sia urgente, oramai, l’inizio dell’attività di una Commissione Comunale che, soprattutto, coordini le politiche socio-sanitarie del Comune attraverso la istituenda Unità Operativa Funzionale Sociale e Sanitaria (per ora presente solo nel Distretto di Pesaro), l’Ambito Territoriale Sociale n. 6 di Fano ed i soggetti gestori dei due Centri Residenziali che hanno in comune molti aspetti ed in particolare la convenzione con la Regione Marche per la gestione delle Residenze Protette, in totale cinquantasei, i cui finanziamenti relativi non piovono dal cielo ma sono i soldi, nemmeno a dirlo, dei contribuenti”.

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