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Il Tennistavolo Senigallia sul podio a Lignano Sabbiadoro

Il Tennistavolo Senigallia sul podio a Lignano Sabbiadoro

Per il settimo anno consecutivo senigalliesi protagonisti ai campionati italiani del Csi

Il Tennistavolo Senigallia sul podio a Lignano SabbiadoroSENIGALLIA – Per il settimo anno consecutivo il club storico del pingpong senigalliese è salito sul podio, questa volta al terzo posto, dopo tre giorni intensi di gare al palasport della città friulana, un piccolo centro di poche migliaia di abitanti ma che ha investito nell’impiantistica sportiva ed oggi ospita in continuazioni manifestazioni, nazionali ed internazionali, con migliaia di persone.

Su 20 tavoli di gioco preparati per i Campionati Italiani CSI-Centro Sportivo Italiano si sono alternati oltre 500 atleti divisi in 11 categorie in base all’età e al termine della competizione è risultata vincitrice la società lombarda Pol. Montichiari che ha bissato il successo dello scorso anno. Al secondo posto il club di Varese (con 63 iscritti!). Il Tennistavolo Senigallia, che ha vinto 4 volte il Trofeo, ha sovvertito i pronostici che non la davano in zona podio e anzi si è classificata a ridosso dell’argento, sfuggito a questo punto solo per la formazione incompleta (negli stessi giorni altri tesserati erano in gara nella gara nazionale Cedas-Sisport al Centro Olimpico). Alcune società infatti hanno scelto di unirsi per avere una maggiore forza complessiva perché nella classifica finale anche il numero ha la sua importanza.

Il risultato complessivo è stato propiziato dall’argento individuale di Michele Melucci (junior) e dal Bronzo di Lorenzo Fiorentini (eccellenza) ma tutta la squadra, in gran parte iscritta nelle gare giovanili, si è ben comportata facendo di Senigallia una squadra temibile.

Con i campionati italiani di Lignano Sabbiadoro il CSI chiude l’attività del tennistavolo. Si è trattato della 16° edizione con il record di iscritti e di regioni partecipanti, a dimostrazione che questo tipo di attività si affianca benissimo a quella federale conservando però uno spirito meno agonistico e dando importanza alle rappresentative.

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