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A Morro d’Alba torna la Festa del Cantamaggio

A Morro d’Alba torna la Festa del Cantamaggio

A Morro d’Alba torna la Festa del Cantamaggio

La manifestazione, organizzata e voluta fortemente dal Comune, è curata del Centro Tradizioni Popolari e da La Macina, con il patrocinio della Provincia di Ancona,  della Regione Marche, la collaborazione della locale Pro-Loco, Circolo Morrese, Danzintondo, Circolo Acli, Centro Giovanile “La Tana”. Si svilupperà,  nelle tre giornate del 13, 14 e 15 maggio, per poi concludersi, nella notte del 31, con il rituale rogo in piazza dell’Albero del Maggio

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MORRO D’ALBA – Ritorna a Morro d’Alba, la Festa del “Cantamaggio”,  questo antico canto rituale di questua, che da secoli celebra l’avvento della primavera, della nuova stagione agricola e che affonda le sue radici nei riti pagani di fertilità, di augurio e di benessere per la comunità ed i singoli.

Il “Cantamaggio” , organizzato e voluto fortemente dal Comune di Morro d’Alba, è curato del Centro Tradizioni Popolari e da La Macina, con il patrocinio della Provincia di Ancona,  della Regione Marche , la collaborazione della locale Pro-Loco, Circolo Morrese, Danzintondo, Circolo Acli, Centro Giovanile “La Tana”, si svilupperà,  nelle tre giornate del 13, 14 e 15 maggio, per poi concludersi, nella notte del 31 maggio, con il rituale Rogo in piazza dell’Albero del “Maggio”.

Il canto rituale di questua del Cantamaggio celebra l’avvento della primavera, della nuova stagione agricola che si apre ed affonda le sue radici nei riti pagani di fertilità, di augurio e di benessere per la comunità ed i singoli. Veniva cantato da gruppi di “maggianti” la notte tra il trenta aprile ed il primo maggio, casa per casa, nella classica formazione di tre elementi: organetto, triangolo, cembalo e voci maschili. Unica eccezione nel fabrianese dove gli strumenti fondamentali di accompagnamento sono i violini popolari ed il “violone” (strumento ad arco delle dimensioni di un violoncello con funzione di basso), con l’aggiunta dell’organetto o della fisarmonica e dove il gruppo tra “canterini” e suonatori varia da un minimo di sei ad un massimo di dieci elementi.

La pratica di “portare l’augurio di maggio”, con l’esecuzione di questo canto specifico, va inesorabilmente scomparendo, a causa delle trasformazioni profonde della società ed in modo particolare della polverizzazione della civiltà contadina. Proprio per evitare od almeno frenare questo rapido declino, si sta chiamando a raccolta, ogni anno, gli autentici portatori della tradizione provenienti da tutte le Marche e dalle regioni limitrofe, per ritrasmettere a rendere viva una delle nostre più autentiche tradizioni.

Anche questa edizione del “Cantamaggio” morrese, presenta il solito, ricco cartellone di proposte.

Nella giornata di venerdì 13, alle ore 11,00, nel Piazzale Bersaglieri: ADDOBBO DELL’ALBERO DEL “MAGGIO” da parte dei bambini della Scuola dell’Infanzia di Morro d’Alba, che con una Festa-Gioco abbelliranno l’Albero del “Maggio” con multicolori fiocchi e striscioline di stoffe colorate. L’Addobbo sarà occasione per tutti i bambini di adornare l’Albero, (che poi nel pomeriggio di domenica sarà portato a braccia ed in corteo dai giovani del paese, sino ad essere “piantato”in Piazza Tarsetti) e di intonare una serie di canti popolari infantili di augurio e di festa. .Questa Festa- Gioco dell’Addobbo dell’Albero del “Maggio”, nella sua semplicità ha però un grande valore simbolico: vuole “legare” il mondo infantile a questo rito primaverile del canto rituale di questua dei portatori autentici della tradizione: un vero e proprio passaggio di “testimone” dalle mani dei bambini a quelle dei “grandi”.

Nella giornata di sabato 14, preludio alla “vera” festa del “Cantamaggio”, dalle ore 21,30, nell’Auditorium Santa Teleucania, in acustica, il tradizionale CONCERTO PER IL “MAGGIO”, con uno dei gruppi giovani marchigiani i CATFISHERS, che in questa occasione presenterà, in anteprima nazionale, il loro primo cd. Broken Chains . Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti.

Giovanissimo gruppo, già distintosi in occasione del 30° Monsano Folk Festival 2015, un. Festival che da sempre ha questa prerogativa di presentare e dare risalto nella sua prestigiosa ribalta a giovani gruppi emergenti, interessanti e soprattutto degni di questo riconoscimento. Il Gruppo dei Catfishers, ha tutte queste prerogative: freschezza, passione, serietà e soprattutto voglia di suonare questa speciale branca della musica popolare americana, raccontando le storie e suonando le musiche dei pionieri d’America. The Catfishers è un quartetto fondato nel 2015 dall’armonicista Leonardo Bolognini a Jesi (AN), con lo scopo di riproporre e divulgare questo genere musicale così intenso, energico e sanguigno. Il repertorio è composto da brani classici della tradizione statunitense di musica folk, country e bluegrass e da rivisitazioni di brani di cantautori folk americani.

Nel Concerto per il Maggio, preludio al Cantamaggio di Morro d’Alba, i The Catfishers prensentano il loro primo CD dal titolo Broken Chains , uscito nell’aprile 2016 prodotto dalla band e dall’etichetta Rara Records, contenente 15 brani tra i più rappresentativi del loro repertorio di questo primo, intenso e frenetico anno di vita.

Il gruppo The Catfishers è composto da: David Battenti, contrabbasso, Leonardo Bolognini, armonica, Riccardo Bottegal, violino Marco Gigli, voce e chitarra, acustica.

Nella giornata di domenica 15, il “CANTAMAGGIO” vero e proprio, arrivato quest’anno alla 33^ edizione. Tutti i Gruppi spontanei, presenti riporteranno, secondo l’antico rituale, casa per casa, nel corso della mattinata, il canto rituale di questua del “maggio”, percorrendo tutte le contrade ed il paese di Morro d’Alba.

Quest’anno altre ai Gruppi marchigiani sono previsti anche diversi Gruppi dall’Umbria, dall’Emilia e dalla Romagna. Un incontro interessante di diversi gruppi popolari del Centro-Italia, per questo rito popolare della primavera

Nel pomeriggio, dalle ore 16,00 alle 20,00, ESIBIZIONE ESTEMPORANEA DEI GRUPPI TRA LA GENTE IN PIENA LIBETA’, nella maniera più spontanea e festosa (centro storico).

Alle ore 17,00  CORTEO DELL’ALBERO DEL “MAGGIO”. L’Albero (debitamente addobbato ed infiorato, precedentemente dai bambini della locale Scuola Materna) viene portato a braccio dai giovani del paese ed accompagnato da un corteo assordante e festoso ed “orgiastico” di tutti i cantori e suonatori popolari.

Alle ore 17,30, L’ALBERO DEL “MAGGIO” (simbolo di fecondità e di benessere) viene “PIANTATO” in Piazza Farsetti, dove rimarrà esposto per tutto il rimanente mese, sino a quando nell’ultima notte di maggio, domenica 31 maggio, verrà bruciato in Piazza Barcaroli, con l’ultimo tradizionale rito del Rogo in piazza dell’Albero del “Maggio”. A seguire, intorno all’Albero del Maggio “piantato”, esibizione straordinaria di balli tradizionaei a cura di Danzintondo.

Alle ore 19,00, CONCERTO-CHIUSURA DEL CANTAMAGGIO con un Concerto di MARINO CAROTTI, presentato da Gastone Pietrucci/La Macina,  nell’Auditorium Santa Teleucania, dove il musicista jesino, già componente del gruppo La Macina, darà un’anticipazione del suo primo, interessante lavoro discografico: Galantomo era mio padre, che verrà presentato in prima nazionale nell’ambito del 31° Monsano Folk Festival 2016.

Il Programma del “CANTAMAGGIO” presenta, anche altre interessanti manifestazioni collaterali. La visita al rinnovato Museo della Cultura mezzadrile “ Utensilia”, che ha ora sede nelle grotte della “Scarpa” del Palazzo comunale (recentemente restaurate e riportate all’antico splendore) una raccolta ragionata e documentata della vita e dei mezzi produttivi dei mezzadri marchigiani, attraverso otto sale tematiche.

Nel Museo è allestita la mostra: “ I Paesaggi, il Cantamaggio e La buona terra” del grande Maestro marchigiano, Mario Giacomelli, uno dei massimi testimoni contemporanei dell’arte fotografica.

La foto del Manifesto ufficiale è opera di Angelo Roberto TIZZI, uno dei più importanti  fotografi italiani, ed è tratta da un suo famoso reportage a Polverigi, nel 1985, e ritrae il suonatore popolare Severino Ronconi, di Morro d’Alba, recentemente scomparso, alla cui memoria il Cantamaggio è dedicato.

Programma  delle  quattro giornate  morresi

Morro D’Alba – Venerdì 13 Maggio

Ore 11,00 – Piazzale Bersaglieri
ADDOBBO DELL’ALBERO DEL “MAGGIO”

Da parte dei bambini della Scuola dell’Infanzia di Morro d’Alba.

Morro D’Alba – Sabato 14 Maggio

Ore 21,30 – Auditorium Santa Teleucania

CONCERTO PER IL “MAGGIO”

con i  THE CATFISHERS (Broken Chains)

Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti.

 Morro D’Alba – Domenica 15 Maggio
Centro Storico, ore 8,00-20,00
Trentaduesima Festa del

“ C A N T A M A G G I O ”

(canto  rituale  di  questua)

Ore 17,00  CORTEO DELL’ALBERO DEL “MAGGIO”.

Ore 17,30, L’ALBERO DEL “MAGGIO” (simbolo di fecondità e di benessere) viene “PIANTATO” in Piazza Farsetti, A seguire, intorno all’Albero del “Maggio” esibizione straordinaria di balli tradizionali a cura di DANZINTONDO.

Ore 19,00, CONCERTO-CHIUSURA DEL CANTAMAGGIO con, MARINO CAROTTI, presentato e affiancato da Gastone Pietrucci/La Macina,  nell’Auditorium Santa Teleucania.

Ingresso libero sino ad esaurimento dei posti.

Morro D’Alba – Martedì 31 Maggio

Ore 23,00-24,00-Piazza Tarsetti-Piazza Barcaroli

ROGO IN PIAZZA DELL’ALBERO DEL “MAGGIO”

Rito e festa popolare nell’ultima notte di maggio

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