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A Marotta e Mondolfo bisogna cercare di rivitalizzare il territorio

A Marotta e Mondolfo bisogna cercare di rivitalizzare il territorio

Secondo Filomena Tiritiello FareCittà si propone per un Comune che sia davvero la casa di tutti

A Marotta e Mondolfo bisogna cercare di rivitalizzare il territorioMONDOLFO – Per la candidata al Consiglio comunale della lista civica FareCittà, Filomena Tiritiello (nella foto), lo sviluppo della città riparte dalla rivitalizzazione del territorio e dalla valorizzazione delle risorse umane

“La decisione di candidarmi con la lista Fare città – afferma – è nata dalla convinzione, ormai fortemente radicata, che ii tempi sono finalmente maturi per apportare quel rinnovamento amministrativo, che ormai non può più essere rimandato.

“Credo che il nostro territorio abbia tante potenzialità, alcune ancora inespresse, e ciò a causa di un’amministrazione cieca e incapace di dare il supporto necessario a tutti i cittadini, le associazioni, le imprese che lavorano incessantemente per  lo sviluppo dello stesso.

“La nostra città non ha possibilità di crescere se i centri storici si spopolano, se il nostro litorale e il nostro borgo antico rimangono i nostri fiori all’occhiello solo sulla carta, poiché ridotti ad uno stato di degrado imbarazzante a causa della grave incuria dell’amministrazione, questi ovviamente gli esempi più lampanti, per evitare di snocciolare un lungo e angosciante elenco.

“Il compito della nuova amministrazione dovrà essere quello di coinvolgere il più possibile tutti i soggetti presenti sul territorio, i quali costituiscono la risorsa  fondamentale del cambiamento della nostra città,  solo così saremo in grado di generare valore aggiunto a quello già esistente.

“La rivitalizzazione del territorio, pertanto deve partire da un’attività amministrativa che non sia d’ostacolo, ma che regolamenti e fornisca gli strumenti necessari per poter costruire una nuova città con la comunità e non solo per essa.

“Fondamentale è partire dalla valorizzazione dell’intero patrimonio comunale, in modo da individuare e recuperare immobili, terreni e spazi pubblici dismessi o sottoutilizzati, da poter dedicare ad attività sociali, educative, culturali grazie al sostegno delle associazioni presenti sul territorio.

“Rigenerazione urbana significa ripopolamento di quei quartieri svuotati dalla crisi economica, con l’adozione di una serie di misure volte da una parte al recupero e alla  ristrutturazione di immobili anche di alto valore paesaggistico, attraverso la previsione di incentivi e agevolazioni (es. Sconti sugli oneri di urbanizzazione) a favore del privato, e dall’altra a diminuire lo stock di immobili sfitto o invenduti, sia pubblici che privati, attraverso la promozione dell’housing sociale e/o dei canoni di locazioni concordati.

“La rivitalizzazione degli spazi pubblici si ottiene soprattutto promuovendo lo sviluppo socio-economico del territorio attraverso l’erogazione di incentivi alle imprese, finalizzati all’insediamento di nuove attività produttive e commerciali all’interno di locali “svuotati” dalla crisi e all’ampliamento delle imprese già esistenti sul territorio.

“Sarà quindi necessario, predisporre un regolamento per disciplinare la concessione di agevolazioni fiscali e tributarie a favore dei soggetti che intendano realizzare o incrementare attività imprenditoriali con sede operativa nei centri storici e di rilevanza turistica. (contributo a rimborso sulle tasse comunali IMU, TASI, ADDIZIONALE IRPEF, TOSAP, IMPOSTA DI PUBBLICITÀ

“Per raggiungere tali importanti obbiettivi – secondo Filomena Tiritiello – occorre avvicinare politica e comunità, per farlo è necessario lavorare in modo semplice e concreto a favore dell’intera comunità, senza imposizioni dall’alto da parte di partiti politici o di altri potentati, al fine di creare un forte sodalizio tra cittadino e amministrazione”.

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