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Liverani: “Nelle mense scolastiche non possono essere trovati vermi nei piatti”

Marcello Liverani: “Nelle mense scolastiche non possono essere trovati vermi nei piatti”

Il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia prende posizione dopo il caso registrato a Senigallia

Liverani: “Nelle mense scolastiche non possono essere trovati vermi nei piatti”di MARCELLO LIVERANI*

SENIGALLIA – Un “verme” nell’insalata non può e non deve essere trovato da un bambino nella mensa scolastica. Queste cose accadono sempre quando non c’è attenzione o quando, ancora peggio, si agisce con superficialità. Lo stesso Dirigente, Dr. Maurizio Mandolini responsabile del servizio mensa nelle scuole comunali, ammettendo e scusandosi per l’accaduto, ha spiegato i passaggi che occorrono per lavare l’insalata, e siccome sono quattro, di cui tre con un macchinario speciale, viene da pensare che si sia saltato qualche passaggio.

“Non c’entra che sia biologica o meno l’insalata, i vermi sono ovunque, c’entra invece il rispetto di tutte le normative igieniche e sanitarie, e da qui la domanda che ci poniamo: “sono state rispettate con cura e attenzione”? Chiaramente questo a noi comuni mortali non è dato saperlo in quanto non vediamo con i nostri occhi cosa accade e come lavano l’insalata alla Cimas, la ditta che ha in appalto il servizio mensa delle scuole. Di sicuro qualche cosa è accaduto, quindi chiediamo e vogliamo più attenzione, la massima possibile, perché questi episodi non possono e non devono accadere, specialmente in questo caso che si tratta di alimentazione per i bambini.

“Non serve la “convocazione di una commissione” per far luce sull’episodio in quanto di “luce” ce ne è stata fin troppa, e il dirigente Mandolini si è anche scusato ammettendo l’accaduto, cosa che gli fa onore perché sicuramente qualche altro personaggio non lo avrebbe neanche ammesso. Serve, e Fratelli d’Italia lo ribadisce in maniera ferma, più attenzione e cura nel lavoro, oltre che al rispetto di tutte le norme vigenti, di qualsiasi natura.

“Ci auguriamo, e lo vogliamo sperare, che questo rimanga un caso isolato, perché noi delle “nuove frontiere” di alimentazione che prevedono cavallette, vermi, scorpioni e altro, proprio non ne vogliamo sapere. Che rimanessero dove sono, la nostra cultura alimentare è ben diversa.

*Coordinatore Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Senigallia

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