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Il tartufo ancora protagonista a Sant’Angelo in Vado

Il tartufo ancora protagonista a Sant’Angelo in Vado

Due giornate da standig ovation per l’iniziativa proposta dal Comune, dall’Accademia Italiana del Tartufo e dall’Associazione Culturale Enogastronomica “Le Marche da Bere e da Gustare”

Il tartufo ancora protagonista a Sant’Angelo in Vado Il tartufo ancora protagonista a Sant’Angelo in Vado

SANT’ANGELO IN VADO – Il Comune di Sant’Angelo in Vado, l’Accademia Italiana del Tartufo e l’Associazione Culturale Enogastronomica “Le Marche da Bere e da Gustare” hanno presentato “Il tartufo… in Cantina e a Palazzo”. Si è festeggiato sotto il “Càmpanon” il “Tuber albidum borchii”, volgarmente detto tartufo “Bianchetto”. Due giornate di grandi appuntamenti per sottolineare che non esiste solo ed unicamente “sua Maestà” il bianco pregiato, bensì tubero d’eccellenza tutto l’anno. Il clou è stato a Palazzo Mercuri con la “Premiazione dei ristoranti partecipanti al Concorso il Tartufo nelle Marche”.

“La raffinatezza dei palati più esigenti è stata esaudita – ha sottolineato il narratore del gusto, Giuseppe Cristini – perché il sapore ha sposato i monumenti, la storia e l’arte dei fornelli miscelata con l’estro di Aldo Passotto de ‘La Balestra Antica Hostaria’ di Urbino con il piatto ‘Pico e i suoi amici’ (uova in cocotte al tartufo con patata rossa di Sompiano e Casciotta di Urbino Dop), con lo slancio dei fratelli Fabio e Marco Balducci dell’Agriturismo Ca’ Montioni di Mercatello sul Metauro con ‘crostatina frangipane con bacio di latte al Tuber Magnatum Pico, salsa inglese e composta di melarosa dell’Appennino’, con l’impulso di Gianluca Passetti de il ristorante ‘Il gatto e la volpe’ di Pergola e con il piatto ‘Illusione dell’uovo al tegamino al tartufo bianco’, infine, con Daniele Forlucci della ‘Gatta’ di Lunano con ‘Tagliatelle diamante e oro’. Hanno vinto tutti – ha recitato Cristini, tra gli applausi – anche se la commissione giudicatrice ha indicato quel qualcosa di più a Gianluca Passetti per quel personale incontro tra tradizione, economia e terra”. Subito è stato presentato in anteprima il “Codice Etico per tutta la ristorazione di qualità del tartufo” in cui si è stilata l’adesione dei ristoranti al “Club Amici del tartufo e del Vino” (“Truffleandwinestyle.it). L’apertura della Cantina monumentale Maroncelli con “Amabile Degustazione…” ha visto la presentazione, in anteprima nazionale, della “Wine Tasting Emotion”, il vino oltre ogni prospettiva tra suoni, immagini ed emozione. Il nettare di Bacco come non lo si è mai conosciuto.

“Degustare significa stabilire una relazione – ha concluso Cristini – ecco allora il fondamentale apporto dei nostri sensi … il primo approccio si fa con gli occhi”. Dulcis in fundo la “Cena al tartufo con narrazione dei piatti” preparata dai ristoratori vadesi. Un successo da standing ovation. (eg)

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