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Sventata una nuova razzia nelle case del Senigalliese

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Sventata una nuova razzia nelle case del Senigalliese

Tre albanesi denunciati dai carabinieri a Montemarciano: nella loro auto c’era un kit per svaligiare gli appartamenti

Sventata una nuova razzia nelle case del Senigalliese

Sventata una nuova razzia nelle case del Senigalliese

MONTEMARCIANO – Continua, intenso, il controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Senigallia per prevenire i furti con particolare riferimento a quelli in danno di abitazione.

Nella notte una pattuglia della Stazione di Montemarciano ha intercettato un’auto sospetta sulla quale viaggiavano tre albanesi rispettivamente di 28, 30 e 43 anni, tutti residenti nella Provincia di Perugia e noti alle forze dell’ordine. Nell’auto è stato rinvenuto l’armamentario utile per commettere i furti in abitazione. I tre sono stati denunciati in concorso tra loro per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli e porto di oggetti atti ad offendere.

Intorno alle 2:00, una pattuglia della Stazione di Montemarciano, in servizio di controllo del territorio, in località Gabella, nei pressi della rotonda prima del casello autostradale, ha incrociato una NISSAN Almera, con a bordo tre persone, che procedeva a fari spenti. Il conducente dell’Almera, accortosi della presenza dell’auto dei Carabinieri, con una manovra improvvisa, ha invertito il senso di marcia allontanandosi a velocità sostenuta su via San Bernardo in direzione di Chiaravalle.

I carabinieri, dopo aver informato la centrale operativa di quello che stava accadendo, si sono messi all’inseguimento del veicolo in fuga, che dopo aver percorso tutta via San Bernardo anziché entrare nel centro abitato di Chiaravalle ha imboccato a tutta velocità la strada provinciale 76 nota come strada della Val d’Esino. A sirene spiegate i Carabinieri sono riusciti comunque a raggiungere e bloccare la Nissan Almera in via Barchetta a Jesi.

Gli occupanti, identificati nei tre albanesi, con l’ausilio delle pattuglie del NORM di Jesi e della Stazione di Morro d’Alba, nel frattempo giunte sul posto, sono stati tutti sottoposti a perquisizione. Anche l’auto è stata oggetto di meticolosa perquisizione che ha consentito di rinvenire: un grande piede di porco, uno scalpello, un paletto di ferro, due radio ricetrasmittenti, 5 torce elettriche; un coltello, un paio di guanti da giardinaggio; 4 cappelli di lana di colore nero e uno scaldacollo. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.

 

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