AREA METAUROIN PRIMO PIANOPOLITICA

Ospedale unico a Fosso Sejore, c’è anche l’allarme costi

Ospedale unico a Fosso Sejore, c’è anche l’allarme costi

La denuncia del consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Piergiorgio Fabbri: “Dallo studio di fattibilità emergono dati inquietanti a partire dal suo elevato costo, stimato in 145 milioni di euro, di questi oltre 21 milioni sono riconducibili alla sua infelice ubicazione”

Ospedale unico a Fosso Sejore, c’è anche l’allarme costiURBINO – “Ospedale unico: dallo studio di fattibilità emergono dati inquietanti”. Così esordisce Piergiorgio Fabbri, consigliere M5S regionale. “Da una prima lettura, ricca di parole ma povera di numeri, relativa all’ospedale unico di Fosso Sejore – continua Fabbri – emergono alcuni elementi allarmanti, a partire dal suo elevato costo, stimato in 145 milioni di euro; di questi oltre 21 milioni sono riconducibili alla sua infelice ubicazione. Peraltro la cifra appare sottostimata (acquisizione terreni, oneri di urbanizzazione, viabilità di collegamento).

Constatata l’impossibilità di sostenere con propri canali di finanziamento la spesa prevista – insiste Fabbri – la Regione dovrà ricorrere a strumenti che coinvolgano partner privati, legandosi ad essi per decenni; lo studio si spinge ad individuare gli immobili di proprietà pubblica che occorrerebbe vendere per un importo iniziale stimato in 47 milioni; nell’elenco spiccano Palazzo Cinelli, l’RSA Galantara, un terreno ubicato a Case Bruciate, l’ex asilo di via Vatielli, l’ex CRASS, e l’ospedale pediatrico, tutti beni che dovrebbero essere resi appetibili ai privati acquirenti mediante cambi di destinazione d’uso ed incrementi di cubatura, privilegi che costituiscono un miraggio per la maggior parte dei comuni mortali (cioè normali cittadini). Una volta realizzato l’ospedale unico la Regione – si ostina il pentastellato – dovrebbe disfarsi delle strutture non più necessarie, valorizzate in ulteriori 42 milioni, a quel punto sarebbero venduti gli ospedali San Salvatore, Santa Croce e Muraglia, con annessi distretti ed alcuni appartamenti pesaresi e fanesi”.

E tutto questo per…. “Ottenere una mega-struttura da 512 posti letto, estesa su 49 ettari di terreno. Lo studio evidenzia che negli ultimi anni sono stati spesi mediamente circa 6 milioni in lavori di ristrutturazione straordinaria ed aggiornamento attrezzature, per gli ospedali di Santa Croce e San Salvatore, e a circa 1 milione ammonta la spesa per la manutenzione ordinaria”.

Quindi il M5S? “Denuncia la scelleratezza della scelta eseguita in autonomia da Ceriscioli, in barba ai pittoreschi litigi tra Seri e Ricci, che impegna pesantemente la Regione sotto il profilo economico senza fornire valore aggiunto ai servizi sanitari erogati ai cittadini, ai quali interessa prioritariamente essere curati da medici e personale preparato e disponibile, in tempi congrui, anziché visitare una nuova struttura di cemento fronte – mare, costosa e mal raggiungibile. Invitiamo quindi la Giunta Ceriscioli – conclude il consigliere 5stelle di Urbino – a riflettere e tornare sui propri passi, ad aprire un tavolo di confronto con i sindaci, i cittadini e gli operatori del settore, per giungere unitariamente a scelte condivise che hanno tanto peso sulle tasche e portafogli di tutti noi per i prossimi anni”. (eg)

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it