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Il Festival Psic in programma al Teatro comunale di Cagli

Il Festival Psic in programma al Teatro comunale di CagliIl Festival Psic in programma al Teatro comunale di Cagli

Il Festival Psic in programma al Teatro comunale di Cagli

Rock progressivo, musica psichedelica e sperimentazioni sonore. Il 12, 13, 17 e 18 marzo, su iniziativa di Nino Finauri e Paolo Frigerio, come anteprima di Ville e Castella che quest’anno festeggia il ventesimo compleanno

Il Festival Psic in programma al Teatro comunale di Cagli

PESARO – Un teatro storico come quello di Cagli apre le porte alla musica psichedelica e sperimentale con PSIC (Percorsi sonori indipendenti contemporanei), il primo Festival di Psico-prog sound italiano che si terrà il 12, 13, 17 e 18 marzo su iniziativa di Nino Finauri e Paolo Frigerio (rispettivamente fondatore e presidente del festival “Ville e Castella, di cui entrambi sono direttori artistici, che quest’anno festeggia il 20esimo compleanno), con i patrocini di Provincia di Pesaro e Urbino, Comune di Cagli, Teatro comunale di Cagli e la collaborazione di BCC Metauro. Un festival, PSIC, che vedrà come protagonisti soprattutto giovani musicisti (ispirati dalla musica anni ’70) e che nasce da un’antica ed autentica passione musicale di Finauri e Frigerio, quella per il rock progressivo.

“Volevamo colmare un vuoto – ha spiegato Paolo Frigerio in conferenza stampa – nella proposta musicale dei circuiti dei festival italiani, più inclini al pop, al jazz, al blues, al metal rock o al folk, animando con proposte di qualità la stagione invernale ed intercettando un pubblico giovanile, ma non solo, di musicisti, strumentisti ed estimatori del genere, molto diffuso in tutto il territorio nazionale ma orfano di momenti di aggregazione specifici.  Il festival si propone di avvicinare i giovani all’ascolto qualitativo della musica, come solo i teatri garantiscono, abituandoli a frequentare i teatri storici, di cui le Marche hanno il primato per numero di presenze in rapporto al territorio. Presentiamo ai giovani un approccio alternativo, lontano dagli schemi televisivi, radiofonici, pop e della musica leggera in genere”.

“Nonostante il passaggio di funzioni che sta interessando la Provincia su vari settori, compreso quello culturale – ha evidenziato il presidente della Provincia Daniele Tagliolini –  vogliamo dare un supporto a queste iniziative che offrono a tanti giovani la possibilità di intraprendere percorsi musicali. La cultura deve essere a portata di mano in tutto il territorio provinciale e questi circuiti sono importanti non solo come spazio culturale ma anche come momenti di confronto”.

“In 3 mesi il Teatro di Cagli ospiterà 15 appuntamenti, uno diverso dall’altro – ha detto il direttore Sandro Pascucci -. A metà degli anni ’80 riscoprii il metodo delle residenze nei teatri, per far vivere i teatri stessi e far sì che un territorio periferico come Cagli si potesse confrontare con anteprime nazionali. Oggi il teatro, che ha 500 posti, richiama spettatori da tutta la provincia e da fuori. In questo mio ritorno a Cagli ho trasformato le residenze teatrali in ‘asilo per gli spettacoli’, dalla musica classica a quella progressive. Questo rafforza il carattere pluralista del progetto”.

Quanto al programma del Festival PSIC, si comincia sabato 12 marzo con un duplice appuntamento: alle ore 17.30 conferenza di Donato Zoppo, uno dei maggiori esperti italiani del genere prog, che introdurrà il festival delineando i contorni storici ed estetici di questo movimento musicale. Alle ore 21.30, la violoncellista americana Julia Kent ed il chitarrista torinese Paolo Spaccamonti proporranno un live dalle sonorità tra elettronica e ambient, con atmosfere epiche e narrative.

Domenica 13 marzo, alle ore 17.30, la band “Glincolti” proporrà uno spico-rock-prog strumentale molto virtuosistico, surreale, in cui permangono forti le influenze nobili del rock progressivo italiano anni 70.

Giovedì 17 marzo, alle ore 21.30, il palco si trasformerà in spazio alchemico per accogliere Lili Refrain, performer e chitarrista romana, che con una sorprendente padronanza tecnico – espressiva nell’uso del loop crea on stage fortissime visioni, con la sola voce e 6 corde, mescolando l’ambient minimalista alla psichedelica blues, il metal all’opera lirica.

Si chiu de venerdì 18 marzo, sempre alle ore 21.30, con “La fabbrica dell’assoluto”, 5 musicisti sul palco per presentare il loro primo concepì album, appena uscito, dalle grandi pretese sin dal titolo “1984 – L’ultimo uomo d’Europa”, secondo la tradizione progressive che non vuole produrre canzoni ma suite e opere rock-sinfonico.

Durante le 4 serate dei concerti, nel foyer del teatro sarà allestita una mostra di opere d’arte e maschere realizzate da Gianmarco Bordi e FaMaschere. Le stesse maschere saranno utilizzate nelle visionarie creazioni fotografiche di Tito Gargamelli proiettate in sala prima dell’inizio dei concerti stessi, con le particolari colonne sonore di artisti sperimentatori e ricercatori di sonorità, quali Angelo Secondini, Alex Savelli ed il trio Radical Improvvisation di Bigotti, Bianchi ed Esposito.

Il costo dei biglietti è di 10 euro, abbonamento a 4 concerti 30 euro. Prevendite su www.liveticket.it, botteghino dei teatro 0721.781341 – 3291663410, www.villecastella.it (g.r.)

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