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Bozzi e Mandolini vogliono la moviola in Consiglio comunale

Bozzi e Mandolini vogliono la moviola in Consiglio comunale

Bozzi e Mandolini vogliono la moviola in Consiglio comunale

I due esponenti del MoVimento 5 Stelle replicano alle contestazioni del sindaco di Senigallia

Bozzi e Mandolini vogliono la moviola in Consiglio comunaleSENIGALLIA – I consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle, Marco Bozzi e Riccardo Mandolini, replicano al sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi. Questo il testo del loro intervento:

“Grazie Sindaco, la Sua arrabbiatura ci gratifica assai perché dimostra che abbiamo colto nel segno e per noi è come aver ricevuto una medaglia al merito.

Rimandiamo al mittente ogni Sua generica accusa (soprattutto in merito ad “amenità” od a “confusi sproloqui” che ben s’addicevano, invece, a chi in Consiglio si è anche qualificato come Assessore dell’aMMore), perché di nulla in particolare Lei ci ha potuto accusare, se non di aver indirettamente leso la Sua Maestà.

E non abbiamo alcun dubbio che i cittadini sapranno giudicare le cose per come stanno. Per questo, dopo che la registrazione dell’ultimo Consiglio sarà messa in rete (la moviola, come insegna Biscardi, consente di evidenziare con precisione gli errori e chi li ha commessi), li inviteremo ad ascoltare, se già non l’avessero fatto in diretta, e a giudicare se quello dell’Assessore Campanile non sia stato un vero e proprio sproloquio.

L’Assessore, per difendersi, è addirittura dovuto ricorrere a Lei che, come d’abitudine, non lascia spazio a nessuno di quelli che Le stanno accanto, non li lascia nemmeno respirare da soli, perché teme che possano rispondere impulsivamente e, inevitabilmente, tradiscano il Suo proposito, ormai chiaro, di non entrare mai nel merito delle questioni concrete che sempre solleviamo.

Infatti tutti possono verificare, ancora una volta, che il Sindaco di Senigallia ha pubblicato un lungo articolo in cui non ha dato una risposta, che sia una, alle ben precise contestazioni che avevamo rivolto alla sua gestione della cosa pubblica.

“Quella gestione che Lei spesso contrappone a quelle di città come Parma e Livorno, ora guidate da portavoce dal Movimento 5 Stelle (ma ben guardandosi dal dire perché i parmensi ed i livornesi li abbiano preferiti ai precedenti amministratori, tralasciando altresì la sorte poco edificante di molti di essi).

Se non vuole rispondere a noi, allora, faccia un altro articolo rivolto esclusivamente ai Suoi elettori. Altrimenti,  ci vuole forse far intendere che essi conoscano i motivi per i quali i lavori di realizzazione dei 37 alloggi di edilizia residenziale sociale non siano ancora iniziati? Oppure, quante proroghe siano state gentilmente concesse dalla Regione Marche per mantenere il finanziamento, o perché si debba realizzare per forza un enorme piano interrato a ridosso dell’argine murato del fiume Misa? Oppure, ancora, perché si siano dovuti modificare in maniera sostanziale i connotati della Variante al Piano Regolatore Generale, in barba alla sbandierata sicurezza, servendosi anche dell’Ufficio Programmazione Urbanistica comunale per la presentazione di un’osservazione di natura esclusivamente politica?

Ci vuol forse far intendere che i cittadini senigalliesi valutino come amenità la nostra “petulante” pretesa di sapere perché le cubature permesse nell’isolato Orti del Vescovo siano aumentate in modo incredibile e perché si sia dovuto chiamare in soccorso l’Erap Marche?

Non dubiti, chiederemo direttamente a tale Ente, visto che Lei non ci vuol rispondere, in quali altri ambiti territoriali regionali esso abbia agito allo stesso modo, soprattutto decidendo di investire risorse economiche, attribuitegli istituzionalmente per realizzare alloggi per chi si trova in difficoltà economiche, nella realizzazione di uffici e negozi.

Impertinenti come siamo, avevamo scritto che ci sarebbe piaciuto sapere:

  • perché ha avuto così tanta fretta ad affidare l’appalto per sistemare la Piazza Garibaldi senza pubblicare il bando (anche se questo modo di agire è diventato ormai un’abitudine)?
  • perché non ha mantenuto la promessa di lasciare i parcheggi in Piazza Garibaldi?
  • crede veramente che all’appalto per la realizzazione degli alloggi del PIPERRU parteciperanno ditte estere, che avranno come compenso 11 appartamenti in permuta?
  • è proprio vero che gli alloggi di Edilizia residenziale sociale da realizzare, e che saranno affittati  ad un canone agevolato per i primi 25 anni a partire dalla loro ultimazione, rimarranno di proprietà dei privati?

“Lei decide di scrivere un intero articolo, lo divulga addirittura tramite il sito istituzionale Facebook del Comune, come fosse un’informazione rilasciata dall’Ente (anche se così non è), solo per catechizzarci perché a nulla risponde.  Ci vuole “istruire” sulla storia di Senigallia schernendoci perché non apprezziamo la scelta di spendere tutti quei soldi su degli stemmi papali, eppure quella stessa storia, che Lei ama tanto raccontare, la mette a tacere rinterrando i reperti archeologici rinvenuti nel corso dei lavori della Piazza Garibaldi. Non ci rivela nemmeno di quali autorevoli esperti si sia servito nel decidere di preferire la soluzione elaborata dai tecnici del Comune piuttosto che i progetti redatti (e lautamente pagati dal Comune, aggiungiamo) dal Prof. Cervellati e dal Prof. Arch. Mariano.

“Non dice se (approvando le nostre proposte di modifica dello Statuto) le petizioni sarebbero potute andare  direttamente in Consiglio comunale, e neppure se era credibile la nostra affermazione che, per non aver raggiunto nel 2011 l’obbligo di legge del 65% di raccolta differenziata a causa delle Sue “scelte lungimiranti e a più ampio respiro” (come ama spesso definirle), abbia causato il pagamento da lì al 2014 della famosa ecotassa (fino a 100.000 euro per ogni anno).Ci è sfuggito qualcosa? Oppure è stata la Sua, anziché la nostra – concludono Marco Bozzi e Riccardo Mandolini -, una sterile prolusione che può esser soltanto definita come “aria fritta”?

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