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A Senigallia apre la mostra Perduto Tibet – Tibet Ritrovato

A Senigallia apre la mostra Perduto Tibet – Tibet Ritrovato

A Senigallia apre la mostra Perduto Tibet – Tibet Ritrovato 

Sabato l’inaugurazione a Palazzo del Duca della rassegna con le foto di Fosco Maraini, padre della scrittrice Dacia, e di Franco Fusco

A Senigallia apre la mostra Perduto Tibet – Tibet Ritrovato A Senigallia apre la mostra Perduto Tibet – Tibet Ritrovato SENIGALLIA – Senigallia si prepara ad ospitare un altro grande evento fotografico promosso dall’Amministrazione comunale e dal Musinf. Sabato, infatti, alle ore 19,15, verrà inaugurata a Palazzo del Duca la mostra “Perduto Tibet – Tibet Ritrovato” di Fosco Maraini, padre della scrittrice Dacia, e di Franco Fusco. Alla cerimonia prenderanno parte il sindaco Maurizio Mangialardi, l’assessore alla Cultura Simonetta Bucari, e il direttore del Musinf Carlo Emanuele Bugatti. È prevista la presenza dello scrittore Gianfranco Fusco e del presidente della onlus Casa del Tibet Stefano Dallari.

La mostra, composta da circa sessanta immagini, presenta il Tibet fotografato in bianco e nero da Maraini nelle spedizioni del 1937 e del 1948 al seguito del professor Giuseppe Tucci, e il Tibet successivo all’invasione cinese, fotografato a colori nel 1998 da Fusco. L’itinerario espositivo, inoltre, è arricchito da oggetti tibetani e, per la prima volta, saranno visibili le bozze originali della stesura a macchina di “Segreto Tibet”, il capolavoro di Fosco Maraini.

L’intenzione degli autori, nel concepire l’idea di questa mostra, fu quella di mettere a confronto il Tibet degli anni quaranta, ancora incontaminato, con quello degli anni successivi, al fine di avviare una riflessione sul valore di una civiltà millenaria come quella tibetana e sul suo messaggio fondato sulla non violenza, la fiducia nell’Uomo e il rispetto della Natura.

“Una mostra – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – che segue il filo conduttore delle precedenti, e cioè la assoluta qualità dell’evento espositivo. E non potrebbe essere altrimenti, considerato che, anche grazie al grande lavoro svolto dal Musinf, Senigallia si va sempre più imponendo sul piano nazionale e internazionale come Città della Fotografia, e si candida a divenire il  punto di riferimento regionale dell’offerta artistica in ambito fotografico. La mostra che inaugureremo domani ci racconta la storia di un luogo, il Tibet, che ci è caro e della sua affascinante cultura”.

“Un evento – aggiunge l’assessore alla Cultura Simonetta Bucari – che vuole rendere omaggio a uno dei più grandi viaggiatori del Novecento e che intende rivolgere a ciascuno di noi un messaggio molto importante: imparare ad essere cittadini del mondo, rispettando e amando le culture diverse dalla nostra che incontriamo nel nostro cammino”.

“Nell’ammirare le fotografie di Fosco Maraini – conclude il direttore del Musinf Carlo Emanuele Bugatti – ho ricordato tutte le volte che l’avvocato Ferroni mi aveva parlato con emozione della presenza di Fosco Maraini nel dibattito estetico di Giuseppe Cavalli e del Gruppo Misa, di cui lo stesso Maraini fu uno dei teorici. Dunque, quando ci si è presentata l’occasione, non abbiamo esitato a impegnarci per portare a Senigallia questa mostra”.

La mostra sarà visitabile dal 19 marzo al 19 maggio. Questi gli orari: da mercoledì a domenica, dalle ore 16,30 alle ore 19,30; il sabato e la domenica anche dalle ore 10 alle ore 12.

 

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