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A due anni dall’alluvione riapre l’Aula Magna del Medi

A due anni dall’alluvione riapre l’Aula Magna del Medi

Dopo un lungo intervento di ristrutturazione da sabato la struttura del liceo di Senigallia potrà essere completamente riutilizzata

A due anni dall’alluvione riapre l’aula magna del Medi A due anni dall’alluvione riapre l’aula magna del Medi

SENIGALLIA – Sabato 2 aprile, l’Aula Magna del Liceo E. Medi riaprirà i battenti dopo lavori di ristrutturazione durati circa nove mesi, in seguito alla devastante alluvione di quasi due anni fa, che ha messo in ginocchio la città di Senigallia. Non è facile dimenticare le condizioni dell’aula. L’acqua che raggiungeva il metro d’altezza, le poltroncine letteralmente sommerse dal fango, pareti e pavimenti infradiciati.

Ma come si sono svolti i lavori e soprattutto perché c’è voluto così tanto tempo? Lo abbiamo chiesto a Patrizia Burattini – docente di Storia dell’Arte e collaboratrice del Dirigente-, la quale ha seguito da vicino tutta la fase di restauro: «È stato necessario eliminare gli arredi inutilizzabili, rifare il massetto, l’isolamento a terra e gli impianti di riscaldamento. Ciononostante, la sala è stata ristrutturata senza sostanziali differenze. Per rispettare le normative sulle distanze, è stata infatti modificata solamente la disposizione delle poltrone, sono stati utilizzati colori più luminosi per gli arredi e siamo riusciti a recuperare due locali dietro l’aula, tra cui la stanza che ospitava gli attrezzi della palestra». «C’è voluto del tempo» – ha precisato la vice-preside – «perché sono sopraggiunte altre emergenze, come la sistemazione del tetto della palestra, che hanno avuto la priorità». Non solo. Nell’aula rimessa a nuovo ci sarà una preziosa “reliquia” tecnologica, che verrà collocata in una teca di vetro in fondo alla sala. Si tratta un vecchio proiettore degli anni ’60 che veniva utilizzato quando la scuola ospitava le colonie estive dei figli dei ferrovieri.

Oltre agli importantissimi interventi di donatori privati e al supporto della Provincia, un valido contributo è stato offerto anche dal comitato genitori, il quale ha finanziato la realizzazione dell’impianto audio e video, la costruzione del sipario, l’aggiunta di tavoli e sedie, e la sistemazione delle vecchie tende (fortunatamente recuperate). Tutto ciò grazie ai fondi raccolti attraverso iniziative di vario genere, non ultimo lo spettacolo “Sogno di un mattino di primavera”, realizzato dagli studenti con la regia di Francesca Berardi e andato in scena il 21 marzo dell’anno scorso.

Ma un ringraziamento speciale va anche a chi, in questi nove lunghi mesi, ha contribuito con le proprie mani, letteralmente. Un lavoro eccellente è stato infatti quello dei tecnici della Provincia, che ha saputo raggiungere, con una buona tempistica, un risultato eccezionale. (Alexandra Bastari, 2Ali)

Nelle foto: l’Aula Magna del Liceo Enrico Medi gravemente danneggiata dall’alluvione del 4 maggio 2014

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