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A fine legislatura la Giunta di Mondolfo ha messo il turbo

A fine legislatura la Giunta di Mondolfo ha messo il turbo

I rappresentanti di Progetto Comune tornano ad affrontare il caso della delibera per l’illuminazione pubblica che è stata portata in Consiglio comunale in maniera troppo frettolosa

A fine legislatura la Giunta di Mondolfo ha messo il turbo

MONDOLFO – Progetto Comune torna sul tema della pubblica illuminazione per aggiungere degli elementi estremamente interessanti, a quelli altrettanto rilevanti esaminati in prima battuta.

“Una delibera,  quella presentata dalla Giunta mondolfese – si legge in un documento firmato dai consiglieri comunali Nicola Barbieri, Francesco Bassotti, Carlo Diotallevi, Massimo Papolini, Cristian Piccioli -, che ha stupito per la fretta eccessiva con cui è stata portata, dando solo 24 ore di tempo al Consiglio per approfondire un documento che impegnerà il nostro Comune per i prossimi 9 anni, per un importo approssimativo di € 3.798.000. L’approssimazione dipende dalla variabilità del costo dell’energia elettrica. Sono tanti, infatti, in tutta Italia, i comuni che tentano l’uscita da convenzioni CONSIP per eccessiva onerosità, sopraggiunta proprio con l’adeguamento al rialzo della tariffa energetica.

“Ma perché allora,  ci si chiede, molti continuano a rivolgersi a CONSIP?

Il motivo è che si tratta di un sistema comodo, aderendo al quale non occorrono grandi attenzioni, ci pensa mamma CONSIP, per la felicità di politici e dirigenti.

La scelta, però, nel nostro comune, pare assurda non solo perché impegna le prossime amministrazioni a due mesi dalla fine del mandato, ma soprattutto perché si riferisce ad una convenzione per il “servizio luce 3” che è arrivato al termine del suo periodo, tant’è che a fine 2016 partirà la nuova convenzione “servizio luce 4”, che nel capitolato prevederà servizi in linea con le più moderne tecnologie, in particolare il servizio “Smart City” che abbiamo evidenziato nel corso del Consiglio e che ingloba tecnologie in grado di generare opportunità importanti e cambiare il volto di un paese. Quindi, in sostanza, la Giunta ci vincola per altri 9 anni ad un servizio già a fine corsa!

“La nostra controparte contrattuale sarà CONSIP, ma in realtà esecutrice dell’accordo sarà la società francese Citelum, niente di più che una società finanziaria, la quale acquista e rivende tecnologia senza produrre di fatto alcunché.

“Il contratto, oltre a prevedere interventi sull’infrastruttura, prevede anche il pagamento dell’energia consumata, per un totale superiore a quanto pagato nel 2015 tra energia e manutenzione. A tal proposito viene da chiedersi cosa ne pensi la ragioneria di questo maggior onere per le casse comunali.

“Va detto anche che il contratto CONSIP prevede investimenti per un 10% del totale pattuito, quindi non più di 380.000 €, una cifra insufficiente per pensare ad un adeguamento dell’illuminazione su tutto il territorio. Dato che il vice-sindaco parla di investimenti per € 1.030.000 viene da chiedersi quale cifra extra dovrà pagare il Comune rispetto a quanto indicato in delibera.

“Dubbi che attendono un chiarimento da parte del sindaco o dell’assessore Carloni che, spesso, forse troppo, ne ha fatto le veci. Questioni che meriterebbero un confronto con proposte fatte da società private che si distinguono per innovazione, concorrenzialità e per l’abitudine di lasciare il servizio di manutenzione in mano a ditte del posto.

“Non siamo per la cultura del sospetto – conclude la nota del Gruppo Consigliare Progetto Comune -, ma viste le premesse di cui sopra e considerata la fretta con cui è stata approvata la linea di indirizzo che porterà alla stipula della convenzione, siamo indotti a riflettere molto attentamente e ad approfondire ulteriormente l’ “indagine”.

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