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Marotta, Rapa chiede un accordo rapido tra Croce Rossa e Asur

Marotta, Rapa chiede un accordo rapido tra Croce Rossa e Asur

Il progetto di ampliamento e potenziamento della sede della Cri marottese, ubicata nel Comune di Mondolfo, potrebbe coinvolgere l’Area Vasta 1 dell’Asur. Presentata una interrogazione in Regione

crocerossa0022ANCONA –  La realtà della Croce Rossa Italiana, con sede a Marotta di Mondolfo, è viva e presente nel nostro territorio fin dagli anni ’80 e opera nei comuni limitrofi attraverso un Comitato locale, prestando un servizio socio-assistenziale continuo e costante da oltre vent’anni e distinguendosi per l’efficienza e la professionalità dei suoi volontari, specie nello svolgere i servizi di emergenza e soccorso.

Dopo il trasferimento nell’attuale sede, era stato approvato un successivo progetto per la struttura, che avrebbe previsto la realizzazione di un nuovo polo sanitario, con tanto di piscina e palestra per la riabilitazione, ambulatori medici e un centro prelievi. L’ampliamento dei locali ha portato  il Comitato ad offrire al Distretto locale dell’ ASUR la possibilità di utilizzare parte dei nuovi spazi -per altro già in costruzione- al fine di ospitare la sede del distretto sanitario locale, attualmente sito a Marotta in via Ferrari. Un accordo verbale fra le parti era stato raggiunto ma ad oggi e con i lavori quasi al completo non si sa ancora e di fatto se l’interesse è ancora vivo.

In merito è intervenuto con una interrogazione alla Regione il consigliere Boris Rapa: ” E’ importante sapere come verranno destinati i nuovi locali della CRI di Marotta, per questo chiediamo alla Regione se intende attivarsi presso  L’ASUR e verificare che l’interesse da parte della stessa ASUR a suo tempo dimostrato sia ancora tale”. “Urge prendere una decisione -prosegue Rapa- anche perchè i lavori si stanno ultimando! La possibilità di coabitazione e collaborazione tra le due parti permetterebbe una vera e propria sinergia tra la CRI e l’Azienda Sanitaria, il tutto a vantaggio dei servizi sanitari e sociali erogati ai cittadini dell’intera zona”.

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