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Il Golden Boy del rap italiano al Mamamia

Il Golden Boy del rap italiano al Mamamia. Sabato Guè Pequeno in uno straordinario live

Il Golden Boy del rap italiano al MamamiaSENIGALLIA – Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di Guè Pequeno. Il padrone indiscusso della scena hip hop italiana ormai da anni è infatti divenuto un personaggio a tutto tondo, icona non solo della musica ma anche dello stile.

Se oggi il rap in Italia è un genere non più solo di nicchia lo si deve anche e soprattutto a lui, a Cosimo Fini, l’Mc milanese che coi Club Dogo prima e da solista poi ha scritto e riscritto questo genere facendogli oltrepassare ogni confine. Guè Pequeno in questo periodo sta attraversando la penisola con il suo Vero Tour e ha scelto il Mamamia di Senigallia come tappa regionale, consapevole del calore che il club di via Fiorini gli sa riservare. Sabato 13 febbraio vietato prendere altri impegni, dunque. C’è Guè Pequeno live.

Nato a Milano nel 1980, a 17 anni conosce Jake La Furia e l’amicizia tra i due porta alla formazione dei Sacre Scuole composto dai due e da Dargen D’Amico. Il beatmaker Don Joe diviene intanto loro stretto collaboratore. Il trio pubblicherà soltanto il disco 3 MC’s al cubo, dopodiché si scioglieranno a causa di contrasti tra Dargen D’Amico e Jake La Furia. I rimanenti componenti, insieme a Don Joe, formeranno successivamente i Club Dogo. Da lì non si ferma più: scrive libri, arriva in televisione col programma Un giorno da cani, fonda la sua etichetta discografica Tanta Roba Label (il primo artista prodotto fu nientemeno che Fedez) e il suo brand di moda Zen. Nel 2011 esce il suo primo album da solista, Il ragazzo d’oro, che vede la partecipazione di diversi rapper italiani, tra cui Marracash, Entics, Ensi, Montenero e Jake La Furia.

Nel 2014 arriva l’ennesima consacrazione: pubblica il suo secondo disco da solista Bravo ragazzo che balza in testa a tutte le classifiche certificandosi disco di platino per le 50 mila copie vendute in poche settimane. L’enorme successo di questo disco non è un caso, perché le tracce contenute sono tutte di qualità oggettivamente superiore rispetto alla maggior parte degli altri prodotti in circolazione. Ne sono degli esempi i singoli estratti come Business, Rose Nere e Brivido. Nel frattempo continua a lavorare insieme ai Club Dogo coi quali pubblica Non siamo più quelli di Mi Fist, altro successo discografico. Guè Pequeno si afferma sempre più nel panorama italiano e si prende copertine patinate (anche per le liaison amorose con alcune vip), trasmissioni tv e radio. Nella primavera del 2015 rinnova il contratto con la Universal e ha annuncia la firma per la Def Jam Recordings, divenendo così il primo artista italiano a firmare per l’etichetta. Pubblica così i brani Squalo, Le bimbe piangono e Interstellar, che anticipano l’uscita del terzo album da solista del rapper, intitolato Vero e pubblicato a giugno. Inutile sottolinearne l’enorme successo di critica e pubblico.

Se tutto ciò non bastasse per riassumere la mastodontica carriera del rapper, facciamo parlare i numeri: 6 dischi d’oro e 5 dischi di platino.

Questo è Guè Pequeno, stella del rap italiano che il Mamamia di Senigallia può vantare nel suo ricco cartellone degli eventi 2016. E dopo il live si continua a ballare la migliore musica afro con Fabrizio Fattori, Tium e Giamma. In sala Trash La Regina, mentre in sala reggae e remember Tium, Menca e Gianca.

 

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