AREA CESANOIN PRIMO PIANOPOLITICA

Dopo trent’anni a Mondolfo si inaugura la Rsa ma restano ancora tanti dubbi

Dopo trent’anni a Mondolfo si inaugura la Rsa ma restano ancora tanti dubbi

Dopo trent’anni a Mondolfo si inaugura la Rsa ma restano ancora tanti dubbi

I consiglieri comunali (Progetto Comune) Carlo Diotallevi, Massimo Papolini e Nicola Barbieri ricordano che la Regione non ha autorizzato, previsto e stanziato a bilancio i fondi necessari alla gestione del servizio e all’assunzione del personale per la dotazione organica, infermieristica e di ausiliari, necessaria a far funzionare la struttura, che altrimenti rimarrebbe una scatola vuota

Dopo trent’anni a Mondolfo si inaugura la Rsa ma restano ancora tanti dubbi

MONDOLFO – Domani, sabato 27 febbraio, verrà finalmente inaugurata a Mondolfo la nuova “RSA Bartolini” ma non c’è traccia della Delibera di attivazione quindi non si sa ancora quando sarà veramente operativa.
“La Giunta mondolfese però ha fretta e si adopera per rivendicare ogni giorno meriti che non ha. Ma sulla questione dell’Ospedale di Mondolfo – affermano Carlo Diotallevi, Massimo Papolini, Nicola Barbieri consiglieri comunali di Progetto Comune Mondolfo – Marotta – hanno davvero esagerato e dovrebbero quantomeno scusarsi con i cittadini mondolfesi per quello che hanno fatto … o meglio per quello che non hanno fatto in tutti i questi anni.
“La questione del recupero del Bartolini si trascina dalla sua chiusura nell’anno 1987 causata dalla legge regionale n°47 del 1977. Quando venne chiuso l’ospedale vi furono vere e proprie barricate da parte dei cittadini ed in primis (oggi come allora) di Mirella Caronti che cercarono in tutti i modi, purtroppo invano, di impedirne la chiusura.
“Poi negli anni successivi di promesse ne sono state fatte davvero tante ma nessuna di queste è stata mai realizzata. Nel 1997 l’ex direttore dell’Asl 3 Zarletti venne in Consiglio Comunale a garantire che sarebbe stata realizzata presto una Rsa con 20 posti, poi negli anni seguenti arrivarono le promesse degli Assessori Regionali Melappioni e Sechiaroli ma alla fine non è mai stato fatto nulla. Nel frattempo c’è stata una grande raccolta di firme (5000) da parte del Comitato cittadino ed una serie di nostre interrogazioni, ordini del giorno e sopralluoghi per denunciare lo stato di abbandono totale della struttura e per chiederne il recupero ma nessuno ci ha mai ascoltato e tutto ciò mentre altri comuni della Provincia ottenevano invece importanti strutture sanitarie.
“Poi si è arrivati all’assemblea del 2009 organizzata da Cavallo con Mezzolani, e Solazzi nella quale finalmente annunciato il recupero dell’Ospedale Bartolini e la creazione di una Casa della Salute entro il 2011. L’ennesima promessa non mantenuta. La Giunta – aggiungono Carlo Diotallevi, Massimo Papolini, Nicola Barbieri consiglieri comunali di Progetto Comune Mondolfo – ha omesso anche un altro piccolo “dettaglio”, ossia che il 90% dei finanziamenti per la ristrutturazione della struttura (1,350 milioni su un totale di 1,5 milioni di euro) sono stati stanziati nel 2010 dal  Ministero della salute e non da Comune e Regione.
“Ora finalmente si inaugura la struttura e di questo non possiamo che essere felici ma resta da chiarire un ultimo aspetto, il più importante: non ci risulta che la Regione abbia autorizzato, previsto e stanziato a bilancio i fondi necessari alla gestione del servizio e all’assunzione del personale per la dotazione organica, infermieristica e di ausiliari, necessaria a far funzionare la struttura, che altrimenti rimarrebbe una scatola vuota.
“Insomma dopo quasi 30 anni dalla chiusura dell’ospedale di Mondolfo quello che abbiamo di sicuro sono i dubbi e i ritardi…di questo dovrebbe parlare la Giunta scusandosi con i cittadini. Un grande ringraziamento da parte nostra e dei cittadini di Mondolfo – concludono Carlo Diotallevi, Massimo Papolini, Nicola Barbieri consiglieri comunali di Progetto Comune Mondolfo – va invece al Comitato per la salute pubblica e in particolare a Mirella Caronti e Daniele Ceccarelli che in questi anni hanno lottato instancabilmente per raggiungere questo risultato”.

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.laltrogiornale.it