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Al via a Falconara il circuito di interconfronto sulle misure inquinanti

Al via a Falconara il circuito di interconfronto sulle misure inquinanti

Al via a Falconara il circuito di interconfronto sulle misure inquinanti

Riguarda i gas presenti nell’aria che respiriamo, con 19 centraline mobili provenienti da tutta Italia

Al via a Falconara il circuito di interconfronto sulle misure inquinanti

FALCONARA – È stato presentato questa mattina in una conferenza stampa al Castello di Falconara Alta il  Circuito di Interconfronto “Misure di inquinanti gassosi nell’aria ambiente” che si svolgerà in città. Da martedì primo marzo e fino al 15 di questo mese, 19 centraline mobili per la misurazione della qualità dell’aria delle Arpa di tutto il Paese opereranno nella stessa area (il parcheggio del Cimitero di Falconara) con lo scopo di fornire ai partecipanti strumenti obiettivi per la determinazione delle grandezze richieste e la dimostrazione d’affidabilità dei dati di misura da essi prodotti, confrontandosi con le prestazioni fornite dagli altri partecipanti, evidenziando eventuali carenze strumentali o procedurali e intraprendere le conseguenti azioni di rimedio. Il tutto, nell’ottica di conseguire un miglioramento globale delle prestazioni ed una loro omogeneità sul territorio nazionale.

Poiché proprio attraverso un interconfronto in campo su tali parametri possono essere comparati strumenti di misura diversi a seconda della dotazione di ogni Agenzia, permettendo così di valutare eventuali discrepanze e di verificare l’efficacia delle procedure.

Presenti il Sindaco Goffredo Brandoni, Stefano Orilisi ( Direttore Dipartimento provinciale ARPAM di Ancona), Damiano Centioli (ISPRA). Nel corso dell’appuntamento è stato letto anche il saluto del’assessore regionale all’ambiente Angelo Sciapichetti.

“Falconara è stata scelta perché si cerca una città baricentrica nella regione dove si svolge il confronto svolto annualmente dalle Arpa e Ispra – spiega il sindaco Brandoni -. Da diversi mesi mi sento col dottor Orilisi per l’organizzazione di questo confronto che solitamente viene allestito nelle regioni del centro Italia e al quale parteciperanno 19 delle 21 Arpa delle regioni italiane. Per 15 giorni lavorativi effettueranno misurazioni nella nostra città, ma tutti questi laboratori mobili in un’area all’interno del Comune non devono creare allarmismo. Non sono qui per verificare le emissioni di raffineria o aeroporto, ma solo per omogeneizzare le misurazioni di questi laboratori di rilevamento della qualità dell’aria”.

“Mai come negli ultimi anni il tema della qualita dell’aria occupa sempre più le preoccupazioni di cittadini e comitati civici – scrive Sciapichetti -. Diviene quindi di fondamentale importanza che i dati e le informazioni di cui si possa disporre siano il risultato di misurazioni di qualità, dotati di evidenza oggettiva di affidabilità e soprattutto perchè serie storiche e comparazioni acquistino il senso necessario, rilevati con strumenti di eccellenza e criteri di uniformità”.

“Sarà un momento di confronto di estrema importanza, lo facciamo per altre matrici (acqua, territorio) – spiega Orilisi – e ribadisco che l’Arpam è un organo  di controllo terzo che fa della qualità del dato il suo punto di forza. Ringrazio il sindaco Brandoni che è stato per Arpam e per Ispra molto importante perché l’Amministrazione falconarese ci ha spianato la strada per allestire questo circuito”.

“Siamo qui per adempiere a compiti ben precisi – prosegue Centioli – Tali interconfronti non si fanno solo su qualità dell’aria ma su tutte matrici ambientali. Sull’aria è dal 2010 che facciamo confronti perché metodologie e misurazioni utilizzino i metodi previsti dalla normativa europea. Non siamo a Falconara per fare campagna di monitoraggio specifica in questa città.  L’obiettivo è di avere dati attendibili e confrontabili. La qualità dell’aria può avere effetti nocivi e quindi dobbiamo assicurare che le misurazioni siano oggettive. Il nostro unico fine è che tutti utilizzino lo stesso metodo e la stessa misurazione. Siamo qui perché le Marche sono al centro dell’Italia e facilmente raggiungibili. Sarà un momento di interazione diretta tra esperti che si confronto anche sulle buone pratiche per risolvere problemi spesso comuni. Non tutti gli strumenti sono gli stessi ma con questa operazione noi garantiamo che apparecchiature diverse valutino tutte con gli stessi criteri”.

 

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