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Una forte scossa di terremoto scuote la notte: crolli e due morti nelle Marche

Una forte scossa di terremoto scuote la notte: crolli e feriti anche nelle MarcheUna forte scossa di terremoto scuote la notte: crolli e due morti nelle Marche

E’ stata avvertita distintamente in tutta la regione alle 3.36. L’epicentro del sisma in provincia di Rieti, con magnitudo 6.0. Molti danni soprattutto in Umbria e nel Lazio. Appello del sindaco di Amatrice: “Metà paese non c’è più”. In una frazione di Arquata del Tronto le due vittime marchigiane

Una forte scossa di terremoto sveglia le Marche

ANCONA – Una fortissima scossa di terremoto è stata avvertita nella notte – alle 3.36 – in tutta la regione. L’epicentro della scossa – di magnitudo 6.0, registrata ad una profondità di 4,2 chilometri – in provincia di Rieti, a pochi chilometri da Accumoli, un comune tra Norcia ed Amatrice dove ha fatto molti danni. Numerosi gli edifici crollati. Molte altre scosse sono seguite poco dopo nella stessa zona. Danni si sono registrati anche a Castelluccio di Norcia. Il sindaco di Amatrice ha fatto sapere che “metà paese non c’è più”. Ed ha invitato a liberare le strade di accesso. Il paese è isolato, il ponte sta per crollare. Ci sono persone sotto le macerie. Ad Amatrice ci sono comunque delle aree libere per far atterrare gli elicotteri per i primi interventi di soccorso. I vigili del fuoco parlano di danni anche a Gualdo. E sarebbe crollata perfino una parte della parete Est del Corno Piccolo del Gran Sasso.

Nelle Marche il sisma ha provocato anche due morti: due anziani coniugi sono rimasti schiacciati dalle macerie nel crollo della loro abitazione, in una frazione di Arquata del Tronto. Crolli si sono verificati in tre province: Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. Secondo i vigili del fuoco di Ascoli Piceno, vi sarebbero dei feriti nella zona interna della provincia, in particolare nei Comuni di Arquata, Pretare Pescara del Tronto. Delle loro condizioni non si sa nulla, ma per il momento escludono decessi. I vigili del fuoco stanno inviando squadre di soccorso nelle zone più colpite. La Protezione civile delle Marche conferma le province dove si segnalano più danni sono Ascoli e Macerata.

E torna nella mente di tutti il tragico terremoto di 19 anni fa, quando nel settembre del 1997, le Marche e l’Umbria furono devastate. Ed oggi, come ieri, il territorio resta indifeso.

In tutte le Marche molte persone sono state svegliate nel sonno ed hanno intasato le centrali operative dei vigili del fuoco, alla ricerca di informazioni. Il sisma è stato avvertito comunque in tutto il Centro Italia, interessando non solo le Marche, ma anche l’Umbria, l’Abruzzo, il Lazio, la Campania e la Romagna. A Roma, molti palazzi hanno tremato per 20 secondi.

Un’ora dopo la scossa principale, quella che ha causato i danni maggiori, (alle 4.34) nelle Marche è stata registrata una seconda scossa di magnitudo 5.4, che si suppone – almeno lo si spera – di assestamento.

A Roma il Capo Dipartimento della Protezione Civile ing. Fabrizio Curcio ha subito riunito il Comitato Operativo della Protezione Civile

Già nella serata di martedì nelle Marche era stata avvertita una scossa di magnitudo 2.0, con epicentro a Serravalle di Chienti,in provincia di Macerata. Nel primo pomeriggio, sempre di martedì, una scossa di magnitudo 2.3 era stata invece avvertita in provincia di Parma.

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