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A Senigallia discariche abusive sotto gli occhi di tutti

A Senigallia discariche abusive sotto gli occhi di tutti

Marcello Liverani (Fratelli d’Italia): “Le Ordinanze comunali, una  volta emesse, vanno fatte rispettare”

di MARCELLO LIVERANI*

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SENIGALLIA – Le Ordinanze una volta emesse dovrebbero essere rispettate, e chi le emette dovrebbe fare opera di controllo, ma in questo caso non è così.

La storia: nei primi mesi del 2012 alcuni cittadini Senigalliesi abitanti in Via Sentino presentarono un esposto all’ASUR in merito alla presenza di rifiuti di varia tipologia presenti nella corte interna di una abitazione sita in Via Sentino.

Il 13 marzo 2012 il personale del Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’ASUR fece un sopralluogo al fine di verificare quanto segnalato. Il giorno dopo, 14 marzo 2012, il Dott Giovanni Fiorenzuolo emetteva una proposta di Ordinanza indirizzata al Comune con Protocollo “4348” per rimozione dei rifiuti dove veniva scritto che nel sopralluogo era stato accertato che la corte privata dell’abitazione in oggetto era ingombra di rifiuti di varia tipologia tra cui anche di natura pericolosa come televisori e parti obsolete di computer, più tante altre cose. Fu accertato quindi che si trattava di una discarica abusiva visto che il sito era inserito all’interno di una zona densamente abitata e che detti rifiuti potevano essere causa di potenziali rischi sanitari. Da qui la richiesta dell’ASUR al Comune di emettere Ordinanza di rimozione dei rifiuti conferendole alle ditte specializzate.

Il Comune di Senigallia in data 2 aprile 2012, quindi con tempi brevissimi, emetteva l’Ordinanza n. 141 a carico dei Signori proprietari dell’area piena di rifiuti, intimando loro l’immediata rimozione degli stessi conferendoli a ditte autorizzate per il loro smaltimento secondo le varie tipologie.

Il 23 luglio 2012 il Corriere Adriatico scriveva un articolo dove parlava di due discariche abusive a Senigallia, una delle quali era quella di Via Sentino.

Il 6 ottobre 2012, cinque mesi dopo l’Ordinanza di sgombro emessa dal Comune, il Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica verificava che nessuno aveva ottemperato all’Ordinanza, ossia la corte esterna dell’abitazione era ancora piena di vario materiale di risulta. Tutto questo il dott Giovanni Fiorenzuolo lo scriveva in una lettera, Protocollo 0117448, che inviava sia al Comune di Senigallia che al Servizio Edilizia Ambiente della Polizia Municipale.

In data 27 novembre 2012 il Dott Giovanni Fiorenzuolo scriveva una nuova lettera con Protocollo 0138821, al Sig. Sindaco di Senigallia, facendogli notare che alla data del 27 novembre 2012 i residenti lamentavano inconvenienti igienico sanitari (odori sgradevoli) derivanti dall’accumulo di rifiuti all’interno della corte in questione, chiedendo Al Sindaco di prendere i dovuti provvedimenti per far cessare questo mal costume.

Ad oggi, 26 luglio 2016, ossia ben quattro anni dopo l’Ordinanza, nulla è cambiato, tutto è esattamente come allora. I residenti di Via Sentino, alquanto scocciati, si sono rivolti a noi per cercare di trovare una via di uscita da questa situazione francamente assurda.

Abbiamo fatto noi stessi un sopralluogo, le foto dimostrano chiaramente che nulla e cambiato, quello che le foto non possono dimostrare è lo sgradevole odore che si respira in quella via per colpa di una massa di rifiuti che va dalla “A” alla “Z”, niente escluso, compresi ratti e cumuli di escrementi dei piccioni visto che gli viene dato da mangiare in abbondanza. Che cosa è accaduto in questi anni? Perché nessuno ha fatto si che  l’Ordinanza fosse rispettata? Quattro anni non sono pochi, e i residenti di via Sentino sono, giustamente, alquanto stufi e arrabbiati.

Aiuteremo noi i residenti presentando nuovamente un esposto all’ASUR, al Comune, ai Vigili Urbani e al Comando Provinciale dei Pompieri. Seguiremo la faccenda e se anche questa volta nessuno vorrà fare niente andremo con un esposto al Procuratore della Repubblica di Ancona. Riteniamo inconcepibile che dei cittadini che pagano le tasse debbano vivere in condizioni igieniche sanitarie non regolari. E’ inammissibile che si lascino passare quattro anni senza fare nulla, ossia senza il controllare se una Ordinanza venga rispettata o meno. Va bene emetterla con sollecitudine come fece il Comune allora, ma se dopo non seguono i controlli, l’Ordinanza è vanificata.

Ci auguriamo sempre che il buon senso delle Istituzioni possa sistemare in tempi brevi il tutto, magari senza dover essere costretti a presentare esposti a destra e a manca, rimaniamo quindi fiduciosi e speranzosi.

*Coordinatore Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Senigallia

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