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Senigallia cerca i fondi per recuperare la chiesa delle Grazie

Senigallia cerca i fondi per recuperare la chiesa delle Grazie 

Il Comune invita i cittadini a proporre il complesso rinascimentale nell’ambito del progetto Bellezza@governo.it che prevede l’assegnazione di 150 milioni di euro per i siti culturali italiani. Il sindaco Maurizio Mangialardi: “Con una semplice e-mail possiamo recuperare un bene pubblico straordinario”

Senigallia cerca i fondi per recuperare la chiesa delle Grazie

SENIGALLIA – Sono la chiesa e l’ex convento di Santa Maria delle Grazie il luogo su cui il Comune di Senigallia intende puntare per accedere ai fondi messi a disposizione dal governo, complessivamente 150 milioni di euro, nell’ambito dell’iniziativa Bellezza@governo.it, volta a recuperare i siti culturali.

Ma affinché l’operazione vada a buon fine c’è bisogno del sostegno di tutti. Infatti, fino al 31 maggio, chiunque potrà segnalare un luogo pubblico da valorizzare e recuperare o un progetto culturale da finanziare, inviando una semplice e-mail all’indirizzo bellezza@governo.it. Da qui l’invito dell’Amministrazione comunale ai cittadini a trasmettere il seguente testo: “Vorrei recuperare la chiesa e l’ex convento di Santa Maria delle Grazie di Senigallia”.

Il prestigioso complesso monumentale rinascimentale, voluto da Giovanni della Rovere, ospita tra le altre opere la grande tavola di Pietro Perugino e una preziosa sacrestia, mentre il vicino ex convento è oggi sede del museo di Storia della Mezzadria “Sergio Anselmi”, che documenta la vita e il lavoro quotidiano nelle campagne marchigiane nella prima metà del Novecento.

Una commissione ad hoc stabilirà a quali progetti assegnare le risorse e il relativo decreto di stanziamento sarà emanato il prossimo 10 agosto.

“Le risorse stanziate dal governo – afferma il sindaco Maurizio Mangialrdi – sono un’importante occasione per valorizzare ulteriormente la chiesa e l’ex convento di Santa Maria delle Grazie, che costituisce uno dei pezzi pregiati del nostro patrimonio artistico. Il nostro auspicio è che tutti i senigalliesi, e perché no, anche i tanti cittadini marchigiani che hanno potuto ammirare e apprezzare la bellezza di questo splendido complesso rinascimentale, si sentano coinvolti nell’iniziativa. Attraverso una semplice e-mail, infatti, possiamo concretamente contribuire al recupero di un bene pubblico straordinario”.

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